Le Terme: la nostra storia

Un luogo meraviglioso dalla storia unica e affascinante: questo e molto altro sono le Terme di Popoli, sin dall’antichità punto di riferimento per le acque sorgive e sulfuree nel territorio abruzzese

Popoli e le Terme: un connubio naturale dall’antichità ad oggi

Sin dai tempi antichi la città di Popoli Terme è nota nel territorio abruzzese per le sue acque sorgive e solfuree.

Ma è solo nel 1793 che Michele Torcia, archiviario e bibliotecario del re di Napoli, rende note le proprietà benefiche delle acque in un suo scritto:

“A sinistra del Pescara, vi era una sorgiva di solfo e mercurio di cui molti bevon sino a 50 bicchieri tanto è diuretica, mentre a destra dello stesso fiume molte scaturigini forman l’acqua – solfa nel giardino Muzi alla bocca di Intermonti o Tremonti“.

Di queste acque dal caratteristico odore, se ne faceva dapprima un uso quotidiano per bagni e bevande, poi vennero promosse a medicina naturale Termale in seguito ad approfonditi studi scientifici.

Nel 1874 a Popoli Terme fu fondata la società di Mutuo Soccorso istituita allo scopo di gestire lo sfruttamento delle acque solfuree ferruginose di Tremonti e dell’acqua solfurea di Maraone e fu presto intrapresa un’attività termale.

Nell’agosto del 1879 il quotidiano “Il Messaggero” informava i suoi lettori che a Popoli Terme vi era

“….uno stabilimento di bagni solfurei naturali che ha fatto e va facendo miracolose guarigioni”.

Il primo stabilimento balneare e la ricostruzione nel Dopoguerra

Nel 1885 fu inaugurato il primo Stabilimento balneare di acque solfuree in via Garibaldi, tra i primi sorti in Italia, in stile tardo neoclassico con un corpo centrale a due piani per uffici, locale per visite mediche, un salone, un caffè e due ali laterali destinate ad accogliere 28 locali per il bagno solfureo.

La sua notorietà è anche confermata dalla presenza di uomini illustri come l’archeologo Antonio De Nino e Vittorio Emanuele di Savoia Conte di Torino membro della famiglia reale, che nel 1892, per rigenerarsi dalle fatiche delle esercitazioni militari, si fermò presso i bagni termali.

Il successo dello Stabilimento continuò anche nei primi decenni del ‘900, al punto che si instituirono dei collegamenti diretti con treni rapidi che fermavano a Popoli Terme.

Con gli eventi bellici del secondo conflitto mondiale il complesso andò in rovina e non fu recuperato.

Solo nel 1998 fu costruito il nuovo stabilimento al di là del fiume Pescara, in un fantastico scenario protetto da due Riserve Naturali e lambito dal Parco Nazionale della Maiella, su un’estensione di 60.000 mq.
Da allora, ogni anno migliaia di pazienti trovano la soluzione ai propri problemi di salute e benessere grazie alla consistente valenza terapeutica e al buon grado solfidrimetrico dell’Acqua solfurea Decontra.

Fonti bibliografiche:
– A. Ghisetti – “Popoli città d’arte e natura”
– A. Ghisetti – “Le pietre, l’acqua , la gente”
– Pizzocchia et al. – “ Popoli terme – Città delle acque”
Foto:
– G. D’Amato – “Ricordi di Popoli”